Data07/07/2016
LuogoMonte Bianco
DifficoltàEEA – AG – PD+

Arrivare a Courmayeur e prendere la funivia che porta a punta Helbronnered, dalla terrazza del rifugio Torino scendere a sinistra sul ghiacciaio , seguire la traccia passando davanti al Grand Flambeaux, per poi scendere in leggera discesa per arrivare sul Ghiacciaio del Giagante dove si deve cercare il passaggio migliore per attraversare gli innumerevoli crepacci che lo attraversano. Oltrepassato questo tratto, si risale l’ampio pendio ghiacciato che porta al rifugio Cosmiques, da qui si risale il pendio che nella prima parte è lo stesso che porta al Mont Blanc da Tacul. Si devia a destra su traccia ben evidente per entrare nell’anfiteatro del Mont Maudit. Si perde quota andando a prendere la traccia che porta al collo di bottiglia, dove si formano numerose code per il breve ma ostico tratto da supereare, agevolato dai canaponi. Arrivati in cresta ci si sposta a sinistra passando tra pochi ma grossi crepacci dopo i quali la pendenza diminuisce sensibilmente; qui, ignorata la traccia che devia a destra verso il Mont Maudit, risale il versante NE del Mont Maudit sotto i seracchi del tratto iniziale, poi ripidi pendii di neve e alla fine la crepaccia terminale. Segue un pendio ripido che dopo aver valicato il Colle del Mont Maudit con un traverso esce al Col de la Brenva in un grandioso ambiente glaciale. Da qui per interminabili serpentine si arriva in vetta.

Compagno di Cordata: Giovanni – Anna

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