Data29/07/2017
LuogoGruppo Adamello
DifficoltàEE – A – I – F

Raggiungere l’abitato di Edolo per poi prosegue sulla strada verso il Passo del Tonale, raggiunto l’abitato di Temù si svolta a destra, sulla strada asfaltata che scende al ponte sul fiume Oglio. Oltrepassare il ponte e proseguire a destra fino ad arrivare ad un primo bivio, li si svolta a sinistra, entrando in una zona residenziale. Usciti dall’abitato si trova n secondo bivio e bisogna svolater a sinistra, la strada diventa sterrata e sale ripida, spesso con il fondo sconnesso, fino a raggiungere Malga Caldea, dove si parcheggia. Dalla Malga Caldea si segue questa strada impervia, monotona e con numerosi tornanti che supera il ripido fianco W della valle e conduce ai pianori superiori, dove continua, ora sterrata, ad W del primo invaso, il Laghetto dell’Avio. La strada prosegue pianeggiante sulla sponda W del successivo Lago d’Avio e verso la fine di questo invaso, la si abbandona e si imbocca la mulattiera segnalata che costeggia il terzo bacino, il Lago Benedetto. Al termine di quest’ultimo lago il sentiero supera un ripido gradino roccioso, in prossimità di una cascata e ci porta all’incantevole pianoro paludoso di Malga Lavedole . Tralasciando il sentiero che prosegue verso S, si attraversa il torrente e si raggiunge la mulattiera che sale inizialmente verso NE, passando vicino a dei secolari esemplari di larici e cembri. Segue un tratto pianeggiante in direzione SE, al termine del quale bisogna affrontare il famoso “calvario”, battezzato con questo nome dagli Alpini durante la Grande Guerra. Si tratta del ripido fianco N della Valle di Venerocolo che la mulattiera supera con numerose svolte, fino a raggiungere la diga del Lago Venerocolo e il vicino Rifugio Garibaldi . Dal rifugio prendere il sentiero con il segnavia 42 si stacca sulla sinistra, sale verso NE e raggiunge il largo vallone compreso fra il Monte dei Frati e il Monte Venerocolo. Seguendo le tracce segnalate e verso la fine su neve, si prosegue fino all’ampia sella del Passo del Venerocolo , raggiunto sul lato E dal Ghiacciaio Pisgana. Da qui si volge a destra e su neve e rocce rotte si risale la larga dorsale NW del Monte Venerocolo. Il tratto intermedio è più affilato ma poi si prosegue facilmente fino in vetta.

Compagno di Cordata: Veronica

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