Data27/05/2017
LuogoGruppo Ortles Cevedele
DifficoltàEEA – AG – PD+

Arrivare a Santa Caterina Valfurva e prendere la valle dei Forni fino al Rifugio-Albergo dei Forni dove si parcheggia (pedaggio). Stupenda ed imponente piramide rocciosa caratterizzata da pendii di neve di 40-45°. Si sale per lunga carrareccia con segnavia 28 B fino al Rifugio Pizzini , abbiamo dormito al locale invernale. Alla mattina presto suona la sveglia si parte.Si lascia sulla destra il sentiero evidente che sale al rifugio Casati, proseguendo dritti si segue il sentiero che si snoda in una morena glaciale che porta verso la base della piramide. Siamo giunti alla vedretta del Gran Zebrù dove ci imbraghiamo e ci attrezziamo per la salita. Si risale il ghiacciaio con pendenza sempre maggiore, piegando verso destra per portarsi alla base di uno scivolo di neve il Col di Bottiglia, il tratto più ripido di tutta la salita attenzione alle scariche di sassi. Si percorre il primo ripido tratto di roccette, precediamo in conserva, lungo il canale di neve con pendenza di 50/55°. Giunti alla Spalla si sale, puntiamo a sinistra, con pendenze di 40/45°. Si arriva quindi alla base di elementari roccette, che portano alla terminale cresta di neve, larga un paio di metri. La si percorre verso sinistra fino ad arrivare alla grande croce di vetta.

Compagno di Cordata: Nicola

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