Data | 10/07/2011 |
Luogo | Agner-Pale di San Martino |
Difficoltà | EEA-D+ |
Arrivare con l’auto in località Frassenè raggiungibile da Agordo dirigendosi poi in direzione Agordino, passo Cereda. Raggiunta la piccola località di Frassenè è possibile parcheggiare l’auto presso i parcheggi adiacenti l’impianto di risalita o presso il centro del paese. Si raggiunge il rifugio Scarpa tramite il sentiero CAI 771 da dove già si vede l’intero percorso dell’escursione: a sinistra l’esposta parete della ferrata, la cima dell’Agnèr ed il lungo canalone di discesa. Le prime funi partono verticali ,dopo alcuni metri traversano a destra e si estendono verso la base di un camino dove è richiesto un certo impegno nonostante la roccia salda che permette una buona presa e la presenza di alcuni pioli metallici . Usciti dal camino si traversa brevemente a destra e si vede la fessura da affrontare possibilmente con uno zaino non troppo capiente .L’esposizione aumenta ,siamo nel tratto più esposto, si prosegue mantenendo sempre abbastanza elevato il livello d’esposizione mentre la verticalità. Proseguiamo prima a sinistra poi nuovamente in verticale con alcuni passaggi delicati verso la base della placca finale molto impegnativa attrezzata non a caso anche con dei pioli di cui si sente veramente il bisogno terminando così la ferrata all’altezza delle Laste. Si arriva in vista del rosso bivacco, si scende leggermente la conca detritica e si attraversa la parte alta del canalino friabile che non è altro che l’inizio del grande canalone che troveremo, più tardi a valle. Si sale verso la Forcella del Pizzon e poi a destra per gradoni di roccia ed eccoci arrivati al bivacco Giancarlo Biasin. Dalla Forcella già si gode di un bellissimo panorama su buona parte del Gruppo delle Pale di San Martino ma per avere una visuale migliore sul resto delle Dolomiti e le strapiombanti Pale di San Lucano completando al meglio l’intera salita è necessario, ma non obbligatorio, proseguire l’escursione verso la cima del monte Agnèr. Subito a monte del bivacco partono in ripida salita gradoni di roccia attrezzata portando allo spigolo sinistro, poi traversando verso ovest lungo tracce di sentiero e brevi cenge ,inizia una esposta e facile salita per placchette, passaggi di arrampicata di I° e II° e brevi tratti attrezzati con una crestina terminale di facili roccette si è così in cima all’Agnèr.
Compagno di Cordata : Federico