Data | 13/07/2013 |
Luogo | Gruppo Adamello |
Difficoltà | EEA-D |
Arrivare a Cedegolo-Bs e deviare seguendo l’indicazione Saviore. Seguire per l’abitato di Valle attraversato il quale, dopo alcuni km di strada piuttosto stretta, si raggiunge Malga Lincino -1600m- in valle Adamè dove si parcheggia. Prendere il sentiero, per rifugio Cai Lissone, n.15 che parte al di là del torrente. Poi si sviluppa lungo le cosiddette “scale di Adamè” . Dal rifugio , ambiente favoloso, proseguire in direzione del -segnavia n.24- lungo la condotta dell’acqua fino ad un primo bivio, si tiene la sinistra e si inizia a salire immersi in una vastità di rododendri seguendo lo stesso sentiero per il Forcellino Rosso fino ad un secondo bivio dove nuovamente si mantiene la sinistra in direzione dell’evidente cresta rocciosa verso la quale è già possibile vedere la targa metallica dell’attacco. Si attacca la Via superando un tratto verticale di 3-4mt con buoni appoggi raggiungendo una placchettina che con l’ausilio di una staffa artificiale port direttamente sul filo di Cresta dove, alla sinistra rispetto al senso di salita, si presenta imperioso il Pian di Neve . Un secondo e breve salto verticale, con difficoltà tutto sommato contenute, riporta in piena cresta dove un tratto orizzontale può essere comodo per una prima sosta . Percorso il tratto in cresta, una fessura obliqua , riporta nel versante opposto dove per un buon tratto si affronta da prima una breve traccia di sentiero poi alcune facili roccette fino ad uno stretto passaggio , caratteristico di questa Via, nel quale in qualche modo si cerca di far passare corpo e zaino . Usciti da quest’ultimo passaggio si ritrovano alcune roccette che richiedono attenzione più che altro per l’elevata esposizione in direzione di un lungo traverso, molto esposto. Arrivati su una cengia erbosa alla base di un bellissimo diedro che si affronta in divertente arrampicata . Un bellissimo spigolo molto aereo , seppur breve, richiede attenzione ed un certo impegno fisico così come il successivo tratto ovvero un traverso iniziale ed una placchetta particolarmente levigata. La ferrata continua ora decisamente in cresta e nel suo sviluppo offre variegati passaggi come alcune roccette , una placchetta , un traverso inclinato , un bellissimo spigolo piuttosto aereo e qualche innocuo gradone da non sottovalutare visto che la stanchezza può indubbiamente farsi sentire. Il culmine della salita è ormai vicino, si tratta di superare un breve traverso ed un salto verticale ritrovandosi così in piena cresta, qua piuttosto larga , dove una scritta su un masso indica 2.00h di tempo per ritornare al rifugio Lissone.
Compagno di Cordata : Federico