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Luogo | Castellaccio-Pisgana |
Difficoltà | EEA-D |
Si raggiunge il Passo del Tonale dove si parcheggia presso gli impianti di risalita per il passo Paradiso. Saliti al Passo Paradiso tramite impianti, o sentiero lunga la pista invernale da sci, si segue la traccia di sentiero CAI 44 per arrivare al Passo del Dito e del Passo Castellaccio . La salita inizialmente è su salti rocciosi poi lungo sentiero si raggiunge il passo del Castellaccio. Dal Passo, la visuale si apre sull’ampio ghiacciaio del Pisgana ed una parte della cresta lungo la quale si sviluppa la via . Il “Sentiero dei Fiori” inizia qui, così come evidenziato dalla segnaletica e cartellone storico-descrittivo che si ritroverà lungo il percorso nei punti di maggior interesse. Si inizia la cresta superando pochi metri di materiale detritico , e si perviene da subito nei pressi di una postazione di artiglieria dalla quale inizia una lunga cengia attrezzata con cavo e catena . La prima parte è “ricca” di passerelle in legno che seguono orizzontalmente lo sviluppo della parete. Tramite le passerelle raggiungere il “Gendarme di Casamadre” dove parte la prima lunga passerella metallica -75mt- . Alcune staffe agevolano l’accesso alla passerella al termine della quale, un imponente ancoraggio permette l’attacco della seconda (55mt) .Si riparte in leggera salita ,si aggira uno spigolo e si raggiunge la parte alta della cengia. Con l’ausilio di alcune staffe metalliche superiamo un passaggio ostico. Da pulpito panoramico inizia un lungo sentiero non attrezzato che attraversa anch’esso pendii in direzione di uno spigolo da superare con l’ausilio di alcune staffe. Si salgono alcune roccette attrezzate , senza particolari difficoltà , si risalgono alcuni massi instabili , ci scende su un comodo sentiero e si raggiunge in breve la capanna Lagoscuro (bivacco Amici della Montagna) . Dal bivacco, si scende in direzione del Passo Lagoscuro e dopo alcune roccette si trova, a sinistra, all’altezza di una forcellina , una segnaletica che permette di interrompere la via e scendere in direzione di Capanna Presena. Da qui vi è la possibilità di chiudere “calandosi” in direzione del sottostante Lagoscuro – e successivamente in risalita verso Passo Maroccaro , si raggiunge il ghiacciaio Presena (nevaio).
Compagno di Cordata: Veronica