Salite e Difficoltà Alpinistiche

Salita Alpinistica

ASalita alpinistica normale, non richiede attrezzatura e non affronta passaggi di arrampicata, presenta zone ripide ed impervie, qualche passaggio un po’ esposto, roccette non oltre il I/I+ grado.
ARSalita alpinistica su roccia, affronta passaggi di arrampicata dal II grado in su, richiede attrezzatura da arrampicata (corda, imbrago, rinvii, moschettoni, nuts e friends, eventuali chiodi, caschetto da roccia), necessita di esperienza ed allenamento.
AGSalita alpinistica su neve e ghiaccio, affronta pendenze superiori ai 35°, creste e canali ghiacciati, richiede attrezzatura da arrampicata e da ghiaccio (corda, imbrago, rinvii, moschettoni, nuts e friends, eventuali chiodi da ghiaccio, piccozza, ramponi, caschetto da roccia), necessita di esperienza, capacità di valutazione ed allenamento.

Difficoltà Sci-Alpinistiche

Per le ascensioni scialpinistiche vengono usate le sigle della scala Blachère, che valuta nel suo insieme l’itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore.

L’aggiunta della lettera A indica che l’itinerario presenta anche caratteri alpinistici (percorso di ghiacciai, di creste, di tratti rocciosi, a quote elevate, ecc.). In questo caso occorre attrezzatura adeguata (corda, piccozza, ramponi, ecc.) e conoscenza del suo uso, specialmente per quanto riguarda il recupero dai crepacci.

MSItinerario per sciatore medio (che padroneggia pendii aperti di pendenza moderata).
BSItinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e di arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati fino a circa 30°, anche con condizioni di neve difficili).
OSItinerario per ottimo sciatore (che ha un’ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati).

Difficoltà su Neve-Ghiaccio

Per questo tipo di ascensioni si considerano le condizioni mediamente buone (non ottime) della montagna. Le inclinazioni dei pendii sono espresse in gradi.

Per analogia con la valutazione d’insieme delle salite su roccia, pur tenendo conto della variabilità degli elementi, si usano le stesse sigle (F, PD, AD, ecc.).

Difficoltà di Insieme

Negli anni ’30 L. Devies comincia a parlare di difficoltà complessiva di una salita. Questa scala quantifica IMPEGNO GLOBALE di un’ascensione. Alle sigle possono essere aggiunti + o – per definire meglio le difficoltà.

FFacile: non presenta particolari difficoltà
PDPoco Difficile: presenta qualche difficoltà alpinistica su roccia e neve, pendii di neve/ghiaccio fino a 35-40°
ADAbbastanza Difficile: (difficoltà alpinistiche su roccia e ghiaccio, pendii di neve/ghiaccio fino a 40-50°
DDifficile: difficoltà alpinistiche su roccia e ghiaccio, pendii di neve/ghiaccio fino a 50-70°
TDMolto Difficile: forti difficoltà alpinistiche su roccia e ghiaccio, ghiaccio fino a 70-80°
EDEstremamente Difficile: difficoltà alpinistiche estreme su roccia e ghiaccio, ghiaccio fino a 90°
EXEccezionalmente Difficile
ABOAbominevole: [non ufficializzato]